venerdì, dicembre 28, 2012

In un limbo felice, tra Natale e Capodanno

In questi giorni rimango ammirata leggendo i post di molte di voi, mie "colleghe", non solo per le delizie che vedo in ogni pagina, ma soprattutto per la costanza con cui, nonostante sfacchinate ciclopiche ai fornelli ed epiche maratone culinarie, riuscite a tenere aggiornati i vostri blog!

Io, che tra l'altro sono stata ospite dai miei genitori sia il 24 sera che il 25, sono caduta in un delizioso limbo di pigrizia mentale da cui non è facile tirarmi fuori!
Non che mi sia messa a dieta, per carità, nè che sia caduta in uno stato di apatia, tuttaltro,  ma è come se il cervello (peraltro, ahimè, già spesso afflitto da temporanei black out!) avesse deciso di andare in vacanza senza di me.

Per fare un esempio, ieri sera ero a cena con la mia deliziosa Berry, ho pure cucinato, ma mica mi sono ancora decisa a scaricare le foto! 
Che c'entra, un po' il blog mi manca, soprattutto quelle visitine che ci facciamo tra noi ogni giorno, ma se ho imparato qualcosa nella vita è che devo assecondare il mio istinto e se il cervello è andato in vacanza e già si gode le sue ferie (io no, peccato!), c'è poco che possa fare per richiamarlo al dovere!
Si vede che ne aveva bisogno :)

Comunque sono giorni positivi, il Natale è stato sereno e dolce più che mai, a Santo Stefano è stato bello passare una giornata con i miei zii e mia cugina che non vedevo da troppo tempo, ieri una serata deliziosa con Berry, stasera la tradizionale cena delle feste con i miei cari ed intimi e vecchi amici  (praticamente una seconda famiglia), da domani ferie (anche per me, finalmente potrò raggiungere il cervello!), un capodanno a Milano all'insegna dell'amicizia e poi un po' di sano, adorabile dolce far niente. 

O meglio, fare quello che mi va. 
Che è un lusso non da poco!

Quindi, nel dubbio, io vi vorrei lasciare un pensiero per il 2013 che sta per arrivare. 
Accoglietelo bene, abbracciatelo, cercate di stare con chi amate, ma soprattutto, non massacratevi di bilanci nè di buoni propositi che tanto son sempre gli stessi, spesso disattesi e di conseguenza stressanti.
Vi auguro di averne solo uno, questo:



Un abbraccio immenso a tutti voi, a presto!

lunedì, dicembre 24, 2012

Buone feste amici!

A chi rimane a casa e a chi parte.
A chi adora il Natale e a chi lo detesta.
A chi cucina da giorni e a chi troverà la pappa pronta.
A chi è felice e ancor più a chi non lo è.
A chi è in ottima compagnia e ancor di più a chi è, o si sente, solo.
A chi è in ottima salute e ancor più a chi non lo è.
A tutti voi che mi leggete, ai vostri cari.
Di cuore.


venerdì, dicembre 21, 2012

Tre delizosi patè vegetariani e una corona di Natale home made

L'altra sera siamo stati invitati ad una cena epocale a casa di amici svizzeri che hanno scelto di trasferirsi qui, in Maremma, da tanti anni. 
Vivono in un posto meraviglioso, in campagna, con un bellissimo bovaro svizzero, due gatti, due muli amiatini e un tot di galline, cucinano da favola e soprattutto la loro ospitalità è sempre calda ed immensa! La loro casa è sempre un angolo di Paradiso dove riconciliarsi con la vita, e la loro compagnia è sempre ricca e stimolante.
Ebbene, per non andare a mani vuote mi ero offerta di preparare un piccolo antipasto. 
Avevo in mente mille idee fino a che non ho realizzato che nè Heidy, nè Sandro, possono mangiare latticini.......ok, fine delle trasmissioni. Corto circuito neurologico. Panico. Non riuscivo a farmi venire in mente una sola idea che non contenesse l'ombra di un latticino qualunque.....
Alla fine, disperata, comincio a sfogliare tutto ciò che mi capita sotto mano in cerca di ispirazione, e l'occhio mi cade su un fantastico libro che mi sono appena regalata. 
Qui trovo lo spunto da cui partire, delle terrine vegetariane prive assolutamente di latticini. Modifico, scruto la dispensa, improvviso, e dopo un'oretta di beato spignattamento mi ritrovo con queste tre creme, vegetariane, gluten free, senza latticini, ideali per bruschette, o come salsine per un pinzimonio, o come condimento per una pasta.

Paté n. 1: al radicchio e lenticchie con noci


Tempo di preparazione:
20 minuti

Ingredienti per una ciotola:
un bel cespo di radicchio rosso
un barattolo di lenticchie (si, si, lo so, meglio fresche ma non avevo tempo!)
uno spicchio di aglio
mezzo bicchiere di ottimo olio extravergine di oliva
una manciata di noci sgusciate
sale q.b.

I n una padella fate dorare lo spicchio di aglio i un filo d'olio, quindi aggiungere il radicchio lavato e affettato sottilmente, coprire e lasciare la verdura a stufare a fiamma bassa per una decina di minuti.
A cottura avvenuta versare nel bicchiere del minipimer il radicchio, le lenticchie scolate, le noci, l'olio e il sale. Frullare, ed il gioco è fatto :)

Patè n. 2: ai ceci e carote speziato


Tempo di preparazione: 
15 minuti

Ingredienti per una ciotola:
sei carote
un barattolo di ceci (idem come sopra)
un cucchiaino abbondante di mix di spezie “Etnico”
mezzo bicchiere di olio ottimo
un cucchiaio di semi di sesamo

Sbucciare, lavare, affettare a rondelle le carote e sbollentarle per cinque-sette minuti.
Scolarle e trasferirle nel minipimer insieme ai ceci scolati, il sale, l'olio e le spezie.
Frullare e servire cosparsa con i semi di sesamo.
Elementare, no?!?

Patè n. 3: di cavolo nero e semi di zucca



Tempo di preparazione:
40 minuti

Ingredienti per una ciotola:
un mazzo di foglie di cavolo nero
un barattolo di cannellini lessi 
mezzo bicchiere di olio extravergine di oliva
un cucchiaio abbondante di semi di zucca
uno spicchio di aglio  
sale q.b.

Privare le foglie di cavolo nero della costola centrale, dura, lavarle, ridurle a pezzetti e metterle a stufare in un tegame, ben coperto, per circa 20-30 minuti, insieme a un filo di olio e ad uno spicchio di aglio.
Quando sarà ben cotto versare il cavolo  nel bicchiere del minipimer, unire i cannellini, il sale, l'olio, e i semi di zucca,  e frullare.
Servire guarnito con alcuni semi di zucca.


Il più buono? Non saprei, forse quello speziato......

La coroncina che ho fatto l'altroieri? Eccola, ma non ridete, sappiate che ogni scarrafone è bello a mamma sua, che è il mio primo esperimento e che ne sono molto orgogliosa ;)



Farla è stato elementare: è bastato cogliere una ventina di rami spogli dalla siepe di vite americana sotto casa, attorcigliarli girandoli su se stessi, legarli con un pezzo di spago e la struttura era pronta. 

Dopodichè potete farci che volete, io per ora ci ho messo una stella che avevo in casa, dei rami di sempreverde ed un fiocco rosso, ma non garantisco che di qui a Natale non decida di provare altre varianti! :)

Baci, e buon week end :*

giovedì, dicembre 20, 2012

Penne gratinate con cavolo romano e.....io adoro le coroncine natalizie, e voi??

Buongiorno a tutti, eccoci qui a giovedì 20 dicembre, fra cinque giorni è Natale ed io sono ancora qui, tragicamente, con tutti i regali più importanti (mamma, babbo, sorella, fidanzato....avete presente?) ancora da fare! 
Alla faccia dell'organizzazione che ogni anno mi riprometto per l'anno dopo!
E non ho nemmeno la scusa che dovevo fare il panettone!
E ancora ho le intermittenze disperse!
Insomma, una catastrofe, altro che i Maya!

Vabbè, posso ancora farcela!

La ricetta di oggi nasce da un riciclo, avevo in frigo una ciotola di cimette di cavolo romano già lessate ed un po' di pezzetti di formaggi vari ed ho deciso di trasformare il tutto in un primo piatto caldo e gratinato.
Ecco il risultato.


Tempo di preparazione:
30 minuti

Ingredienti per 2 persone:
200 gr. di penne (io Delverde)
una decina di cime di cavolo romano 
mezza tazza di latte
noce moscata
avanzi di formaggio a piacere 
una manciata di nocciole, già sgusciate
abbondante Parmigiano Reggiano
olio extravergine di oliva

Per prima cosa, portare ad ebollizione l'acqua per cuocere la pasta.
Intanto lessare le cimette di cavolfiore in una pentola, perfettamente coperta, con due dita d'acqua, una foglia di alloro (smorza l'odore) e un poco di sale.
Quando il cavolo sarà cotto (circa 10 minuti dal bollore con questo metodo) scolarlo e frullarlo con il minipimer aggiungendo il latte e la noce moscata. 
Regolare di sale.
Intanto cuocere le penne per 6-7 minuti (vanno scolate parecchio, ma parecchio al dente!), quindi scolarle.
Condirle con la crema di cavolo, aggiungere i formaggi tagliati a dadini, mescolare bene e versare in una teglia leggermente unta con un filo di olio.
Cospargere con abbondante parmigiano grattugiato, le nocciole tritate grossolanamente, un filo di olio ed infornare in forno già caldo a 220° circa fino a che non si formerà una bella crosticina dorata.

Oh, però una cosa che volevo fare da tanto, tantissimo tempo, sono riuscita finalmente a farla ieri pomeriggio: una corona natalizia da appendere alla porta! 
Una gran soddisfazione per me, ve lo giuro! 
Interamente autoprodotta! 
Ancora da fotografare ma domani ve la posto. 
Intanto ispiratevi con queste (sempre da Pinterest)!
Non c'è niente da fare, io le adoro!









Un bacio grande a tutti, soprattutto a te che ieri mi hai fatto così felice con una chiacchierata.....non ti linko ma lo sai, vero?

mercoledì, dicembre 19, 2012

Bocconcini di pollo ai funghi e l'alberino di Giulina ♥

Scusate se ieri vi ho lasciato senza ricettina e senza ideuzza natalizia ma volevo festeggiare il fatto di essere stata accolta dal gruppo dell'Abbecedario Culinario della Comunità Europea! :)
Un'idea che a me, curiosa come una gatta e felice sperimentatrice, indubbiamente piace!

Oggi un'idea veloce e gustosa per un secondo piatto, nata in una serata in cui avevo poco tempo (che novità ultimamente eh?!?) e le idee assolutamente confuse su cosa avessi voglia di mangiare.
Con questi presupposti, direi che è andata di molto bene!



Tempo di preparazione:
20 minuti

Ingredienti per 2 persone:
350 gr. di petto di pollo
una vaschetta di funghi champignon
due cucchiai di olio
un cucchiaio di farina (io antigrumi del Molino Chiavazza)
una cipolla piccola
uno spicchio di aglio
un po' di erba cipollina (io quella secca purtroppo, che la fresca è morta di freddo!)
mezza tazzina di caffè (si, di caffè!)
sale e pepe q.b.

Privare i funghi della base terrosa, lavarli rapidamente e affettarli in una padella dove avrete versato un filo d'olio d'oliva. 
A fiamma media e senza sale, i funghi cominceranno a perdere un po' della loro acqua di vegetazione, che andrà scolata e buttata. Spegnere la fiamma.
Intanto ridurre il pollo a bocconcini di circa due centimetri di lato massimo.
In un'altra padella rosolare in un cucchiaio di olio la cipollina affettata a velo e lo spicchio di aglio, quindi unire i bocconcini, cospargere con la farina e cuocere a fiamma vivace mescolando spesso, fino a che non saranno diventati dorati su tutti i lati.
A questo punto abbassare la fiamma ed unire i funghi, mescolando spesso. Cuocere tutto per circa cinque minuti, aggiungendo se fosse necessario un po' di acqua tiepida o, meglio ancora, un poco di brodo vegetale, fino ad ottenere una salsina densa. 
Aggiungere il caffè, regolare di sale e pepe, mescolare bene e servire caldo, cosparso di erba cipollina.

Sembra strano, ma il caffè mettetecelo, esalta il sapore dei funghi.
Inoltre la cottura deve essere veloce, così il pollo rimarrà tenerissimo!

Per l'idea natalizia di oggi entra in gioco la mia solita adorata onnipresente Giulina  che mi ha ricordato di aver fatto l'anno scorso una delle cose più semplici ed allo stesso tempo più graziose che abbia visto, un perfetto regalino dell'ultimo momento.
Ecco la foto, cortesemente scattata in diretta da Giulia e arrivata in tempo reale:


E per il tutorial, se ne aveste bisogno, andate pure QUI!

Baci baci!!!


martedì, dicembre 18, 2012

L'Abbecedario Culinario della Comunità Europea

Oggi vi racconto di questa bellissima, nuova ed anche un po' "spaventosa" esperienza di cui sono entrata a fare parte: l'Abbecedario Culinario della Comunità Europea.
Eccovi il post congiunto che spiega meglio di cosa si tratta:

"Ho anche io il il piacere di annunciare alla blogsfera un nuovo entusiasmante viaggio culinario che inizierà  il 7 Gennaio 2013 e a cui parteciperò!


L'ABBECEDARIO CULINARIO
DELLA COMUNITA' EUROPEA

Come direbbe De Gregori "alla fine di un viaggio c'é sempre un viaggio da ricominciare" e così, dopo aver percorso la nostra Italia in lungo e in largo, da Aosta a Zocca, passando per Domodossola,  scendendo a Napoli e poi ancora più giù sino a Siracusa per poi risalire a Trieste, non siamo per niente stanchi e abbiamo ancora voglia di preparare la nostra valigia virtuale e di prendere in mano il nostro mestolo reale!

Avete capito bene, quest'anno l'abbecedario ci porterà  in Europa, l'Europa della Comunità  Europea, quella composta da 27 stati, ovvero 26 + 1, ovvero uno stato per lettera più la nostra Italia, ampiamente rappresentata dall'Abbecedario Culinario d'Italia appena conclusosi. 
E se ancora non ci credete, ecco la mappa!



Siccome ci piace la compagnia e l'anno scorso il viaggio è stato meno faticoso perchè percorso assieme, anche quest'anno spetterà  a un blog diverso ospitare ciascuna lettera, però c'è qualche novità  e allora eccovi tutte le regole, da leggere attentamente:
  • Ogni lettera è associata a un piatto tipico di una nazione della Comunità  Europea;
  • Ogni lettera è ospitata da un blog diverso;
  • Il blog ospite pubblica la ricetta corrispondente alla sua lettera;
  • Gli altri blog che vogliono partecipare pubblicano una ricetta --diversa da quella del blog ospite!-- tra le ricette tipiche della nazione ospitata.
Più brevemente, se volete partecipare ricordatevi la regola delle 4W:
  • WHEN: ogni 3 settimane esce una lettera;
  • WHAT: potete pubblicare una qualsiasi ricetta (o anche piu' di una) della nazione rappresentata da quella lettera (la ricetta può iniziare con qualsiasi lettera!), eccetto la ricetta pubblicata dal blog ospite;
  • WHERE: la ricetta la pubblicate nel vostro blog e poi lasciate il link al blog ospite come commento al suo post di apertura;
  • WHO: chiunque abbia un blog può partecipare, più siamo e più ci divertiamo quindi sarebbe fantastico fare più tappe possibili tutti assieme, ma potete partecipare anche solo per una lettera, anche una lettera si e una no, anche solo i mesi dispari!
Non è ancora chiaro? Ecco un esempio:
Il 7 Gennaio Mony del blog Gata da Plar inizierà  ospitando la lettera A con la ricetta della Appeltart che rappresenterà i Paesi Bassi. Da quel momento ci saranno 3 settimane di tempo per pubblicare una qualsiasi ricetta dei Paesi Bassi che non sia la Appeltart. Una volta pubblicata, lascerete il link come commento al post di Mony.
Il post deve includere un riferimento all'evento e al blog ospitante, mentre l'utilizzo del logo dell'evento e' facoltativo (ma gradito). Potete anche utilizzare ricette dal vostro archivio: basta aggiungere il riferimento all'evento e procedere come sopra. 

Bene, ora dovrebbe essere tutto chiaro e quindi siete pronti per l'elenco delle lettere, ovvero delle ricette, ovvero delle nazioni, ovvero dei blog ospite!


  • A come Appeltart
    • Nazione: Paesi bassi
    • Blog ospite: Gata da plar
    • Periodo: dal 07/01/13 al 27/01/13
  • B come Bryndzové halušky
    • Nazione: Slovacchia
    • Blog ospite: Crumpets & Co.
    • Periodo: dal 28/01/13 al 17/02/13 
  • C come Canja 
    • Nazione: Portogallo
    • Blog ospite: La melagranata
    • Periodo: dal 18/02/13 al 10/03/13 
  • D come Drob
  • E come Escargot
  • F come Frikadeller
  • G come Gulash
    • Nazione: Ungheria
    • Blog ospiteCindystar
    • Periodo: dal 13/05/13 al 02/06/13
  • H come Hong am Rèisleck
    • Nazione: Lussemburgo
    • Blog ospite: Girlichef
    • Periodo: dal 03/06/13 al 23/06/13 
  • I come Irish stew
    • Nazione: Irlanda
    • Blog ospite: The Dreaming Seed
    • Periodo: dal 24/06/13 al 14/07/13 
  • J come Jacket potatoes
    • Nazione: Regno Unito 
    • Blog ospiteFood 4 thought
    • Periodo: dal 15/07/13 al 04/08/13 
  • K come Kalakukko
  • L come Laxpudding
  • M come Moussaka
  • N come Njoki
    • Nazione: Slovenia
    • Blog ospite: Tutto a occhio 
    • Periodo: dal 07/10/13 al 27/10/13 
  • O come Orsotto
    • Nazione: Estonia
    • Blog ospite: Cafe Lynnylu
    • Periodo: dal  28/10/13 al 17/11/13 
  • P come Paella
    • Nazione: Spagna
    • Blog ospiteBurro e Zucchero
    • Periodo: dal 18/11/13 al 08/12/13 
  • Q come Quarkkäulchen
    • Nazione: Germania
    • Blog ospiteBriciole
    • Periodo: dal 09/12/13 al 29/12/13 
  • R come Ross Fil-Forno
  • S come Sachertorte
    • Nazione: Austria
    • Blog ospiteTorte e dintorni
    • Periodo: dal 20/01/14 al 09/02/14 
  • T come Trdlo
    • Nazione: Repubblica Ceca
    • Blog ospite: Ricette di cultura
    • Periodo: dal 10/02/14 al 02/03/14 
  • U come Undens Klinger
    • Nazione: Lettonia
    • Blog ospiteBriggis'home
    • Periodo: dal 03/03/14 al 23/03/14
  • V come Vedarai
    • Nazione: Lituania
    • Blog ospiteMestolando
    • Periodo: dal 24/03/14 al 13/04/14
  • W come Waterzooi
  • X come Xirotigani
  • Y come Yahni
    • Nazione: Bulgaria
    • Blog ospite: Nastro di Raso 
    • Periodo: dal 26/05/14 al 15/06/14 
  • Z come Żurek
    • Nazione: Polonia
    • Blog ospiteCucina Precaria
    • Periodo: dal 16/06/14 al  06/07/14
Ricordatevi, non si vince niente ma si regalano tanti sorrisi... e se vi piacciono i nostri sorrisi, seguiteci anche su Facebook!"

lunedì, dicembre 17, 2012

Mini tartellette con ricotta e frutti di bosco e....il profumo di natale home made

Oggi vi stupisco!

Eh si, io che sono refrattaria ai dolci, che so dire di no tranquillamente al cioccolato ma mai ad un salamino di cinghiale, che al massimo sto imparando a fare le crostate ma oltre a quello non vado, oggi addirittura vi posto un dolcino!
Roba da pazzi eh???

No, la verità è che a vedere tutte le mie amiche blogger che sfornano dolci da mille e una notte è venuta voglia pure a me, ma siccome sono notoriamente abbastanza negata ho ripiegato su una cosa semplice semplice, da fare in quattro e quattr'otto, senza grossi impazzimenti.

La base di queste tartellette è quella classica del cheese cake, per il resto ho scelto di farcirle in modo semplice. Erano buone, fresche e non troppo zuccherose come piace a me, ma soprattutto mi erano venute piuttosto belline, che non è poco! :)



Tempo di preparazione:
15 minuti più un paio d'ore per il raffreddamento

Ingredienti per 6 tartellette:
125 gr. di biscotti Digestive
75 gr. di burro fuso
100 gr. di ricotta di mucca
un pizzico di cannella
3-4 cucchiai di zucchero di canna Mascobado
due cestini di frutti di bosco misti

Preparare la base delle tartellette, frullando i biscotti nel mixer insieme ad un cucchiaio di zucchero di canna.
mescolare i biscotti sbriciolati insieme al burro fuso fino ad ottenere un impasto ben amalgamato.
Imburrare sei stampini, quindi rivestirli con l'impasto in modo tale da creare le sei tartellette, che riporrete in frigo a riposare e consolidare per circa due ore.
Intanto mescolare la ricotta con un paio di cucchiai di zucchero e con la cannella.
In una padella far cuocere brevemente i frutti di bosco insieme ad un altro cucchiaio di zucchero, in modo tale che secernano il loro sughetto senza però farli spappolare.
Al momento di servire il dolce, estrarre le tartellette dal frigo, farcire con la ricotta lavorata e completare con i frutti di bosco e con il loro sughetto.

Facile come bere un bicchier d'acqua, persino per me :)

E se, mentre siete lì che lavorate per casa, volete sentire il profumo del Natale spargersi nell'aria, fate come me: 



In una ciotola mettete le bucce di mandarini ed arance, una stecca di cannella spezzettata, alcuni chiodi di garofano e un poco di anice stellato.
Aggiungete un po' d'acqua e mettete la ciotola sopra un termosifone.
A costo zero avrete un profumo delizioso!!

P.S. permettetemi di dedicare questo semplice dolcetto e questo profumo di Natale a due amiche preziose che tra ieri ed oggi compiono gli anni: a Roberta e a Simona, bimbe, conoscervi è stata una gioia!

domenica, dicembre 16, 2012

Una domenica molto operosa ed un primo piatto velocissimo ma di effetto: spaghetti con pistacchi e bottarga di Orbetello

Come direbbe la mia amica Berry, ho passato una domenica da apina operosa!
Infatti ho approfittato del primo fine settimana totalmente libero dopo tanto tempo per riposarmi, stare con un po' di amici ed oggi, tornata in forze e con il morale alle stelle, per iniziare a preparare un po' di regali mangerecci per i miei amici.
Faticoso un po', ma divertente, perchè quanto sono tra i fornelli, anche se lì per lì sbuffo come se facessi la maratona di New York, io sono felice!

Avendo però fornelli occupati, poco spazio, barattolini sparsi ovunque, per pranzo ho optato per una cosa semplicissima e veloce, ma che avesse un appeal domenicale, qualcosa di un po' più speciale.
La scelta è caduta su questi spaghetti, che mi sono stati ispirati dalla mia amica Giulina, si, quella dei pistacchi, del crumble alle mele e dei folletti.
Giusto ieri sera mi raccontava di aver fatto a cena per amici delle linguine al pesto di pistacchi e bottarga e io, che "scartabellando" nel frigo mi sono ricordata di avere dell'ottima bottarga di Orbetello, ho deciso di provare subito.

Solo una parola sulla bottarga, poi veniamo alla ricetta: si tratta di un Presidio Slow Food della mia terra, è una bottarga di cefalo prodotta artigianalmente nella laguna di Orbetello sin dal Medio Evo. 
Infatti sin dal tempo dei liberi comuni è attestata nella zona l'usanza di ricompensare con le "buttagre" il diritto di sfruttamento delle acque lagunari.

Chi avesse il desiderio di provarla può visitare il sito della Cooperativa dei Pescatori di Orbetello.

Ma veniamo agli spaghetti. Eccoli:


Tempo di preparazione:
20 minuti

Ingredienti per 2 persone:
200 gr. di spaghetti (io Delverde)
2 o 3 cucchiai di pistacchi non salati tritati finemente
un trancio di bottarga di cefalo
uno spicchio di aglio
un peperoncino
olio extravergine di oliva
sale q.b.

Portare ad ebollizione l'acqua per la pasta, quindi salare e buttare gli spaghetti.
Intanto in un'ampia padella far soffriggere in due cucchiai di olio l'aglio intero e il peperoncino.
Scolare gli spaghetti piuttosto al dente, tenendo da parte un bicchiere di acqua di cottura. 
Saltarli nella padella con il soffritto, spolverando con i pistacchi ed allungando con l'acqua di cottura, e continuando a mescolare su fiamma vivace fino a che l'acqua non sarà evaporata.
Servire caldi con bottarga a piacere, grattugiata sul momento.
Il gioco è fatto, e gusterete una vera delizia!

Avete già pensato alla tavola di Natale? Sono sicura di sì, che sarete tutti più previdenti di me, ma se ci fosse ancora qualche ritardatario eccovi qualche idea, selezionata per voi da Pinterest :)

Per un Natale giovane ed informale......

....assolutamente nordico.....

....oltremodo country......

....minimal chic....

...o super scintillante!

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