Sono del parere che i ritmi frenetici della "vita moderna" non necessariamente debbano costringerci a mangiare male. Purtroppo invece siamo spesso di corsa, persi in una lunga lista di incombenze quotidiane da svolgere, e così arriviamo di fronte al frigorifero sfiniti, senza voglia di impazzire dietro alla cena, apriamo il congelatore e via, nella speranza di trovare qualcosa di veloce che ci permetta di depennare dalla lista di cose da fare la voce "cena" e di raggiungere al più presto l'agognato divano.
Sbagliatissimo! Perchè non solo la qualità del cibo che ingeriamo serve ad alimentare un organismo già abbastanza stressato e spesso maltrattato, ma serve anche a nutrire le nostre anime. Perchè il gesto di mangiare/dar da mangiare è una forma di amore ancestrale, fosse anche rivolto solo verso noi stessi. Perchè fare un bel respiro, decidere di trattarci bene, e passare un quarto d'ora a lavorare con le mani e con ingredienti veri è non solo rilassante ma anche gratificante. In fondo con lo stesso tempo che si impiega a scongelare un piatto pronto si può tranquillamente portare a tavola qualcosa di buono...basta solo pensarci su!
10 minuti
Ingredienti per due persone:
200 gr. di filetto o controfiletto di manzo affettato molto sottile
2 carciofi teneri
2 limoni
parmigiano reggiano
timo
olio extravergine di oliva
sale
pepe nero
Scartare le foglie esterne e le cime dei carciofi e lavarli in una ciotola di acqua acidulata con il succo di un limone. Tagliarli quindi a fettine molto sottili e condirli con sale, olio e il succo di mezzo limone affinchè non anneriscano. Lasciar marinare cinque minuti e nel frattempo disporre sul piatto le fettine di carpaccio, che andranno poi completate con i carciofi conditi, le scagliette di parmigiano, qualche fogliolina di timo e una spolverata di pepe nero. Lasciare insaporire cinque minuti e godersi questo piatto leggero, veloce e appetitoso.
N.B.: Le dosi indicate vanno bene per un antipasto, per cui andranno aumentate nel caso si scegliesse di preparare il carpaccio come gustoso piatto unico.
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